Tra leggenda e realtà, si narra che già nel 1953 l’elefantino fosse stato scelto come portafortuna da Gianni, figlio di Vincenzo Lancia ed amministratore delegato della casa automobilistica dal 1949 al 1955. Il significato sarebbe da attribuire all’idea che, una volta lanciati in corsa, gli elefanti sono inarrestabili. Il simbolo del pachiderma al galoppo, dapprima raffigurato in azzurro e poi in rosso, pare provenire dalla mitologia orientale, come emblema benaugurante e come simbolo di vittoria, purché rappresentato con la proboscide protesa in avanti.
La Grande Panda segna il ritorno della FIAT sul mercato consumer globale. È stato sviluppato sulla base di 3 pilastri: design italiano, piattaforma globale e rilevanza locale. Sostenibilità, inclusività, semplicità e bellezza sono i valori che hanno dato vita al progetto, mentre il design si ispira all'iconica Panda degli anni '80, il 'blue jean' dell'industria automobilistica, qualcosa di perfetto per ogni occasione e per ogni occasione. occasione. cliente. È quindi un’auto socialmente rilevante, l’auto per tutti. La Grande Panda è letteralmente il clone della prima Panda, rendendola un nuovo veicolo del segmento B, conveniente e adatto alle famiglie. Il prezzo della Grande Panda parte da meno di 25.000 euro per la versione completamente elettrica e da meno di 19.000 euro per quella ibrida. Progettata in Italia presso il Centro Stile FIAT di Torino, la Grande Panda si basa su un'idea semplice: una piattaforma multienergia unica e installabile in qualsiasi parte
Commenti
Posta un commento